CMP Analisi Strutturale

Software per il calcolo, analisi e verifica strutture

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Tipologie di analisi possibili con Namirial CMP

CMP è un pre/post processore: la fase di risoluzione numerica della struttura viene delegata ad un solutore esterno, Xfinest, realizzato e distribuito dalla ditta Harpaceas. Tale solutore consente di eseguire varie tipologie di analisi:

  • analisi statiche lineari, con determinazione di spostamenti, sollecitazioni e reazioni vincolari per diverse condizioni di carico elementari e per gli inviluppi;analisi non lineari a grandi spostamenti e di buckling;
  • analisi dinamiche lineari, con la possibilità di utilizzare per l’estrazione degli autovalori i metodi di Wilson, Lanczos e Ritz;
  • analisi dinamiche non lineari, ovvero analisi dinamiche precedute dalla valutazione della matrice di rigidezza geometrica della struttura tramite un’analisi non lineare su una particolare combinazione delle condizioni di carico elementari;
  • analisi di pushover, per elementi in calcestruzzo armato, con elementi a plasticità diffusa e modello a fibre. Tale analisi consente al progettista di:
    • seguire la progressiva formazione delle cerniere plastiche;
    • evoluzione dello stato di sollecitazione;
    • visualizzazione delle curve di vulnerabilità e delle bilineari equivalenti;
    • esecuzione delle verifiche sul singolo elemento, con pieno controllo dei parametri e per ciascun lancio.

CMP consente inoltre la gestione di più fasi costruttive, ovvero la possibilità di descrivere in un unico modello, contemporaneamente, diversi stati di configurazione della struttura (per vincoli, connessioni, geometrie), assoggettati ciascuno a diverse condizioni di carico e di analisi.

Una volta portato a termine il calcolo del modello, ha inizio la fase di elaborazione dei risultati. Nella realizzazione degli inviluppi di calcolo, il progettista può disporre di funzionalità originali ed efficaci, che consentono di ottenere in maniera snella e affidabile i minimi e massimi valori delle singole componenti di sollecitazione, reazioni vincolari o spostamenti, indipendentemente dal numero di condizioni di carico elementari di partenza.

Alle procedure di inviluppo automatico, si affiancano comunque altri comandi che consentono all’utente di intervenire manualmente nella gestione di ricerca delle grandezze minime e massime con cui eseguire le verifiche.

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