Decreti attuativi della Legge 90/2013 – Nuovo APE

Facciamo chiarezza sui decreti attuativi

A breve saranno pubblicati i decreti attuativi della Legge 90/2013 che daranno un volto al nuovo modo di certificare. Oltre a fornire nuovi limiti e requisiti per gli edifici di nuova costruzione, per le ristrutturazioni importanti e per gli interventi di riqualificazione energetica, i decreti, in attuazione della direttiva 2010/31/UE, introducono alcuni nuovi importanti concetti come:

  • Edificio a energia quasi zero: edificio con bassissimo consumo di energia primaria non rinnovabile;
  • Edificio di riferimento: edificio identico in termini di geometria (sagoma, volumi, superficie calpestabile, superfici degli elementi costruttivi e dei componenti), orientamento, ubicazione territoriale, destinazione d’uso e situazione al contorno e avente caratteristiche termiche e parametri energetici predeterminati conformemente ai valori riportati in appendice del decreto stesso.

Quest’ultimo punto è quello che modifica sostanzialmente il modo di certificare e di assegnare la classe energetica all’edificio oggetto di verifica.

Sebbene queste rappresentano le note tecniche di maggiore rilievo, è necessario tuttavia fare un po’ di chiarezza anche riguardo alle modalità di attuazione, di aggiornamento e circa il processo di ri-certificazione dei software dal momento che su questi temi sono state pubblicate notizie ambigue, poco chiare e per certi versi anche sbagliate.

Diciamo subito che:

  • Nonostante la sua imminente pubblicazione, il decreto sarà attuato a partire dal 1° luglio 2015: fino all’entrata in vigore di questa data tutto rimane com’è, senza alcun cambiamento.
  • L’introduzione del nuovo decreto non implica alcuna ri-certificazione dei software: tutti i software di recente certificati riguardo alle UNI/TS 11300:2014 sono già in possesso dei requisiti che richiedono lo scostamento massimo dei risultati di calcolo del +/- 5%
  • Chi sostiene di essere già certificato sui nuovi decreti è mal informato o fa cattiva pubblicità in quanto, in primo luogo, i decreti sono ancora in bozza e sebbene di imminente pubblicazione, potrebbero essere soggetti ad ulteriori revisioni. In secondo luogo, per quanto detto al punto 2, il CTI (Comitato Termotecnico Italiano) ha, in coerenza con il decreto stesso, escluso la necessità di revisionare i software con un altro iter di certificazione in relazione ai decreti attuativi.
  • Riguardo al nuovo modello di APE, le nuove Linee guida Nazionali, che ne definiscono la struttura, sono anch’esse in bozza e la loro pubblicazione e conseguente attuazione avrà tempi più lunghi rispetto ai decreti attuativi di cui sopra di addirittura 2/3 mesi. Il modello stesso è al momento contestato in molte parti che saranno verosimilmente soggette a modifiche sostanziali

Da tutto questo emerge con chiarezza che quanti sostenevano che la pubblicazione dei decreti dovesse avvenire già nel 2014 erano poco e mal informati e che pertanto hanno dato seguito a comunicazioni infondate e fuorvianti.

Termo è già in lavorazione per il pieno recepimento dei decreti. A breve sarà pubblicato un aggiornamento che consentirà a tutti i possessori del software di sperimentare il calcolo dell’edificio di riferimento e le modalità di attuazione dei nuovi decreti.
Ribadiamo il concetto già espresso al punto 1. del paragrafo precedente, cioè che fino all’entrata in vigore dei nuovi decreti (1° luglio 2015), dovranno essere applicate le regole e leggi attualmente in vigore.