Il Carico Incendio e il DM 03/08/2015

Nel nuovo codice di Prevenzione Incendi, come sa chi si è già approcciato allo stesso, sono previste le cosiddette strategie antincendio, da attuare per la mitigazione del rischio, prevendendo livelli di prestazioni variabili, in funzione del livello di rischio stesso.

Le strategie indicate sono:

S.1   Reazione al fuoco
S.2   Resistenza al fuoco
S.3   Compartimentazione
S.4   Esodo
S.5   Gestione della sicurezza antincendio
S.6   Controllo dell’incendio
S.7   Rivelazione ed allarme
S.8   Controllo di fumi e calore
S.9   Operatività antincendio
S.10 Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio

Ad ogni strategia sono stati associati livelli di prestazioni diversi: ad esempio la compartimentazione (S.3) ne ha 3, il controllo dell’incendio (S.6) ne ha ben 5.

In quest’ottica, così, potrà accadere che per un’attività la strategia Resistenza al fuoco S.2 (a questo punto la dobbiamo vedere come strategia che concorre alla mitigazione del rischio e non come autonoma proprietà dell’edificio) abbia un livello di prestazioni III mentre la strategia Controllo dell’incendio S.6 contestualmente risulta avere livello di prestazioni 5 oppure 1. Il tutto dipenderà essenzialmente dalle valutazioni del professionista nella determinazione degli Rvita e Rbeni.

Il programma CPI win® Attività – Carico Incendio, aggiornato al nuovo Decreto, si occupa della strategia S.2 Resistenza al fuoco, che ha come finalità quella di garantire la capacità portante delle strutture in condizioni di incendio nonché la capacità di compartimentazione per un tempo minimo necessario al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza di prevenzione incendi.

Il programma permette l’assegnazione del livello di prestazione così come definito nella tabella S.2.1, con la possibilità di abilitare o meno la verifica delle strutture a seguito del calcolo del carico di incendio specifico di progetto. In quest’ottica, il calcolo del carico di incendio specifico di progetto, rispetto ai decreti DD.MM. 16/02/2007 e 09/03/2007, varia i coefficienti e le tipologie delle misure antincendio legandole ai livelli di prestazione delle singole strategie.

Viene data quindi possibilità di definire il livello I di prestazione che non prevede prestazioni minime di resistenza al fuoco, così come per il livello II di prestazione è possibile calcolare una classe di resistenza inferiore a quella minima richiesta, se consentito dal livello III di prestazione per il carico di incendio specifico di progetto. I livelli IV e V non sono invece gestiti dal programma, essendo richieste di prestazioni eccezionali per le strutture.

Per quanto riguarda il calcolo del carico di incendio statistico, sono state aggiornate le tabelle presenti con dati provenienti dalla UNI EN 1991-1-2.